Alzheimer, puoi scoprire se ci sono avvisaglie della malattia con una monetina | Fai una prova

Puoi scoprire se sei a rischio di sviluppare l’Alzheimer utilizzando una semplice monetina. Ecco cosa devi fare con esattezza.

L’Alzheimer è una delle malattie neurodegenerative più terribili e diffuse al mondo. Essa compromette, in maniera sempre maggior con il passare del tempo, la capacità di riconoscere cose o persone, svolgere le normali mansioni quotidiane e vivere una vita piena e soddisfacente.

monetina test alzheimer
Basta una monetina per capire se si è a rischio Alzheimer – pianetanotizie-it

Si assiste anche a un declino degli aspetti cognitivi non legati alla memoria. La persona che ne è affetta può incontrare difficoltà a trovare le parole giuste, a comprendere le immagini e le relazioni spaziali e anche le capacità di ragionamento possono essere compromesse. Con il progredire della malattia, i sintomi diventano via via più gravi e portano a una maggiore confusione e a cambiamenti comportamentali. Ma come capire se si è a rischio di sviluppare questa tremenda malattia legata al progredire dell’età? Basta una monetina.

Una monetina per scoprire se sei a rischio Alzheimer

Il test della monetina è un test semplice quanto provato scientificamente. A idearlo è stata una specialista in neuropsicologia, la dottoressa Francesca Burgio, mente creatrice del progetto “Financial Abilities in neurological diseases. Development of a telerehabilitation program”. Uno studio approfondito sulle capacità psichiche dei pazienti neurologici.

test monetina alzheimer
Alcune domande sul valore delle monete e delle banconote possono portare alla luce problematiche cognitive – pianetanotizie.it

La ricerca della Borgio è molto complessa, ma all’interno di essa troviamo anche questo semplice test che mette alla prova la nostra capacità di ragionamento legate alla gestione del denaro. Come sappiamo, infatti, chi è affetto dalla malattia di Alzheimer ha difficoltà a gestire in modo autonomo e sapiente i propri soldi.

Il test richiede di effettuare semplici operazioni, come riconoscere i vari tagli delle banconote o il valore delle monetine e quante ne occorrono, ad esempio, per acquistare un litro di latte. Si passa poi a domande di natura finanziaria di semplice soluzione (ad esempio si può chiedere alla persona che effettua il test a cosa serve l’iban). Se la persona incontra serie difficoltà a rispondere a queste semplici domande, è probabile che si trovi in una fase immediatamente antecedente allo sviluppo della malattia di Alzheimer.

Chiaramente occorrerà poi una corretta diagnosi da parte di una equipe medica. La ricerca suggerisce che i cambiamenti cerebrali associati all’Alzheimer iniziano circa un decennio o più prima della comparsa dei sintomi veri e propri. Questa fase che precede la comparsa effettiva dei sintomi legati all’Alzheimer viene definita “fase preclinica”. A ogni modo, è importante specificare che non tutte le persone che sperimentano questi cambiamenti cerebrali sviluppano infine la demenza.

Impostazioni privacy