Perché sogniamo? Non c’è ancora una risposta univoca ma c’entrano le emozioni | L’interpretazione dei sogni

Tante sono le teorie che tentano di spiegare l’origine dei nostri sogni. Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento.

C’è chi ricorda perfettamente ogni sogno al risveglio e chi non ne ricorda mai nessuno. Eppure tutti sogniamo. E’ il momento di illustrarvi alcune delle principali teorie sull’origine e sul significato dei sogni.

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Tutte le teorie sui sogni – pianetanotizie.it

I sogni sono desideri? Forse. Secondo Sigmund Freud certamente sì, desideri del nostro inconscio. Secondo altri studiosi, invece, i sogni non c’entrano nulla con ciò che noi desideriamo. Tutti sogniamo e da sempre. Eppure ancora oggi nessuno sa quale sia l’origine dei sogni né perché alcuni li ricordano mentre altri no.

Negli ultimi anni i sogni sono stati oggetto di parecchi studi. Ernest Hartmann – direttore dello Sleep Disorders Center di Boston – insieme ad altri collaboratori ha elaborato la Teoria Contemporanea del sogno. Secondo tale teoria i nostri cervelli creano e disfano delle connessioni neurali anche quando dormiamo. Quando siamo svegli queste connessioni sono nitide, quando sogniamo sono meno chiare e più approssimative.

Che cosa sono veramente i sogni

Come visto non si è ancora giunti ad una definizione chiara e univoca sul significato della parola sogno. Ogni studioso ha una sua teoria che, tuttavia, è solo ipotetica. I sogni, ad oggi, restano un mistero non solo per noi ma anche per la scienza.

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Perché sogniamo? Ecco alcune spiegazioni e studi al riguardo – pianetanotizie.it

Secondo alcuni il sogno sarebbe un modo in cui noi riviviamo certi ricordi. Un modo più tranquillo e meno traumatico. Secondo il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, i sogni sono una rappresentazione dei desideri inconsci che le persone tendono a reprimere nella vita di tutti i giorni. Per Freud, inoltre, ogni parte del sogno rappresenta una parte di noi. Secondo il modello di attivazione di sintesi del sogno –  proposto da J.Allan Hobson e Robert McCarley nel 1977 –  i circuiti nel cervello si attivano durante il sonno REM e da questa attivazione avrebbero origine i sogni. In pratica il sogno sarebbe solo un’interpretazione personale di segnali generati dal cervello durante il sonno.

Ma le teorie sui sogni non sono finite: secondo alcuni studiosi il sogno è il modo in cui il cervello cerca di interpretare gli stimoli esterni durante il sonno. Secondo un’altra teoria il nostro cervello è come un computer e il sogno è un modo che la mente usa per ripulirsi e resettarsi alla fine di ogni giornata. Infine c’è chi sostiene che i sogni hanno la funzione di una vera e propria psicoterapia perché l’essere umano, quando sogna, esplora nuove emozioni in un ambiente in cui si sente totalmente al sicuro. A questo punto, in questo oceano di teorie, ognuno scelga la propria preferita. L’importante, alla fine, è non smettere mai di sognare ma, ancora più importante, darsi da fare una volta svegli affinché tutto si realizzi.