Dolcificante sì o no? Cosa devi sapere prima di assumerlo

Prima di assumere un dolcificante, ci sono delle cose di cui è necessario essere al corrente. Ecco quali sono

I dolcificanti sono di solito utilizzati per donare dolcezza a cibi e bevande senza aggiunta di zucchero. Di solito li usano coloro che devono ridurre l’assunzione di zuccheri o tenere sotto controllo il loro apporto calorico.

dolcificante: cosa sapere prima di prenderlo
Dolcificante, tutto quello che è opportuno sapere -pianetanotizie.it

Esistono diversi tipi di dolcificanti in vendita, alcuni artificiali, altri naturali. Quelli artificiali sono in genere aspartame, acesulfame-K e sucralosio. Altri sono dolcificanti naturali, come xilitolo, stevia ed eritritolo. Ogni tipologia ha le sue caratteristiche e proprietà, quindi è importante conoscere il tipo di dolcificante che stai considerando di utilizzare.

Prima di usarli, infatti, è bene avere tutta una serie di informazioni che hanno a che fare con apporto calorico, possibili reazioni avverse, che pur se rare comunque ci sono. Sono infatti diversi i fattori da tenere sotto controllo e da non sottovalutare, per evitare brutte sorprese.

Dolcificanti: su cosa devi informarti prima di assumerli

Prima di assumere dei dolcificanti, come detto, è importante essere al corrente di tutta una serie di aspetti. A partire dal fatto che i polialcoli quali xilitolo, mannitolo e sorbitolo, non sono calorici quanto lo zucchero da cucina tradizionale, il saccarosio.

Dolcificante nelle bevande
Cosa bisogna sapere sull’uso del dolcificante – pianetanotizie.it

I polialcoli sono sfruttati per essere usati in molti cibi ipocalorici. Non agevolano lo svilupparsi di carie, ma usarli in modo eccessivo può portare a un effetto lassativo. Ecco perché devono essere usati in modo moderato, leggendo le istruzioni sull’etichette dei cibi che li contengono.

Sostanze quali aspartame, acesulfame ecc., sono molto usate in diversi prodotti, ma negli ultimi anni sono nati veri e propri dibattiti, soprattutto sull’aspartame. Il punto è che quest’ultimo è stato oggetto di studi al Ramazzini di Bologna, da cui sarebbero emersi ipotetici legami con l’aumento del rischio tumori e diffusi danni alla salute, in particolare per i bimbi.

Tuttavia, a detta dell’EFSA, se l’utente si attiene alle dosi quotidiane stabilite, max 40mg/kg di peso corporeo, non ci sono pericoli rilevanti per la salute. Nonostante le discussioni in merito a tali dolcificanti, una certezza in merito c’è, ed è quella secondo cui essi non devono essere assunti da bimbi under 3 anni, né da donne incinte.

L’aspartame è inoltre controindicato per coloro che soffrono di fenilchetonuria. Gli scienziati raccomandano di assumere dolcificanti artificiali solo a chi è affetto da obesità o diabete. Chi è in leggero sovrappeso dovrebbe limitarne l’uso, assumendoli in modo saltuario.

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