Case Green è ufficiale e gli italiani si ribellano “dove troveremo 100.000 euro per i lavori?”

La Direttiva case Green in arrivo da Bruxelles cambierà completamente le case italiane. Ecco quanto costano gli adeguamenti previsti.

Dal momento della formulazione della Direttiva Case Green dalla Commissione Europea in molti hanno aggrottato le sopracciglia in segno di confusione. Gli adeguamenti richiesti, seppur a buon fine, potrebbero distruggere l’economia dei proprietari di immobili nel nostro paese.

Case green italiani
Gli italiani contro le case green – pianetanotizie.it

In Italia ci sono più proprietari di immobili di qualsiasi altro paese dell’Unione Europea.

In gran parte il patrimonio immobiliare italiano è composto da edifici costruiti nel secondo dopoguerra, durante il grande boom economico che ha permesso all’Italia di diventare un’economia potente al pari delle altre in Occidente. Si tratta quindi di edifici piuttosto vecchi, rimaneggiati più volte e in gran parte incastrati in grandi centri urbani che difficilmente possono essere raggiunti da mezzi pesanti senza creare intralcio.

Ecco dove la Direttiva case Green potrebbe essere di troppo. Gli adeguamenti richiesti dall’Unione Europea per la transizione ecologica degli edifici metterebbe moltissimi proprietari sul lastrico, senza contare quei casi in cui gli interventi sono quasi impossibili.

L’OICE, l’Associazione di società di ingegneria e architettura di Confindustria ha stimato i costi necessari per ogni intervento previsto dalla Direttiva europea. Si va dai 40.000 ai 55.000 euro di spesa per ogni edificio che deve essere ristrutturato entro il 2033. Infatti la direttiva prevede che tutti gli edifici presenti sul territorio comunitario siano resi di classe energetici E o superiore entro il 2030, e di classe energetica D o superiore entro il 2033.

In Italia gli immobili che avrebbero bisogno di lavori di ristrutturazione perché di classe energetica troppo bassa sono circa il 30% dell’intero patrimonio immobiliare. Un numero elevatissimo di edifici per cui si dovrebbero spendere circa 50.000 euro per uno.

I problemi della Direttiva Case Green, troppo poco tempo

L’OICE, come moltissimi altri enti sia politici che tecnici in Italia, ha sottolineato come i tempi attorno a questa grande operazione siano troppo stretti. Anche a condizioni economiche normali una spesa così alta sarebbe stata un problema per qualsiasi Stato dell’Unione, ma in uno stato di grave crisi come quello che stiamo attraversando in questo periodo a causa della guerra in Ucraina e del prezzo del gas alle stelle è ancora più difficile.

costi case green
Polemica case green (pianetanotizie.it)

Lo Stato italiano sta già impiegando moltissime risorse in aiuti per i cittadini che non hanno la possibilità neanche di pagare le normali bollette senza fare dei sacrifici, non ci sono abbastanza fondi per investire nuovamente nell’edilizia. Occorre poi considerare come gli ultimi investimenti fatti nell’ambito non abbiano dato completamente gli effetti sperati. Basti pensare a cosa è successo con il Superbonus 110%.

Un fine nobile, ma impraticabile

L’obiettivo europeo di rendere l’intera Unione a emissioni zero entro il 2050 è senza dubbio nobile e degno di stima, ma l’applicazione di questa direttiva potrebbe portare molti più problemi che soluzioni. Per un paese come l’Italia, già martoriato dalla crisi economica, con moltissime persone con case di proprietà che devono sopportare il peso di lavori di ristrutturazione per l’efficientamento energetico, la direttiva europea così come è stata approvata è impossibile da seguire.

Il Governo italiano si è espresso contrario all’applicazione della Direttiva Case Green e ha richiesto una serie di modifiche per quel che riguarda tutti quegli immobili per cui i lavori di ristrutturazione sono tecnicamente impossibili.

Riccardo Magliano

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